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Il contrattone di Mike Trout messo a confronto coi suoi colleghi americani

Zio Paperone, fatti più in là. Il nuovo contratto appena firmato da Mike Trout renderà l’asso dei Los Angeles Angels un uomo ricco, clamorosamente ricco. Il center fielder guadagnerà la bellezza di $430M nei prossimi 12 anni, per una media di $36M all’anno. Tale accordo stabilisce un nuovo standard per l’MLB, già da tempo la lega nordamericana in grado di elargire i contratti più ricchi. Il contratto da record di Trout sbriciola sia per valore annuo che totale quello firmato appena pochi giorni prima da Bryce Harper con i Philadelphia Phillies e da Manny Machado con i San Diego Padres. Considerato già da tempo il miglior giocatore dell’MLB, Trout diventerà ora uno degli atleti più pagati della storia. Il modo migliore per capire la portata di questo contratto è metterlo in relazione con i più ricchi delle altre superstar. Il contratto più principesco a livello planetario resta quello di Leo Messi, che al Barcellona guadagna ben $84M all’anno. Tuttavia, Forbes stima il suo patrimonio totale in $400M, rendendo quello con Trout un testa a testa all’ultimo dollaro (o euro).

Restiamo però nel continente americano e facciamo un salto in NBA. Nella stagione in svolgimento, il giocatore più pagato è attualmente Steph Curry. Il due volte MVP ha rinnovato il contratto la scorsa estate, garantendosi di guadagnare $37.5M per il 2018-19 e un totale di $166.5M fino al 2021-22. Dietro al giocatore dei Warriors c’è un terzetto di giocatori alla pari. Chris Paul, Russell Westbrook e LeBron James sono a libro paga delle rispettive squadre per $35,6M annui. Fra i tre, CP3 ha però il contratto totale garantito più alto, ovvero $159,7M. Sorprende poi trovare nella top 20 due giocatori al momento fuori dalla lega. Al 16° posto si trova infatti Chris Bosh, nominalmente ancora sotto contratto con i Miami Heat per $26,8M, ma lontano dai parquet NBA dal 2016 per problemi di coaguli di sangue. Infine al 20° posto ecco Carmelo Anthony, pagato la bellezza di $25,5M dagli Atlanta Hawks letteralmente per non giocare.

Nonostante anche in NFL ci siano giocatori pagati profumatamente, il rischio di infortuni, la brevità delle carriere e il gran numero di giocatori da pagare in ogni roster fa sì che i contratti elargiti risentano di queste limitazioni. La prima grande differenza con gli altri sport è infatti la divisione contrattuale fra stipendio totale e garantito. Ai fini di fare un paragone più vicino possibile al vero, tratteremo solo la parte garantita di ogni contratto citato. Come lecito aspettarsi, tre quarterback dominano la classifica degli atleti NFL più pagati, con in testa Aaron Rodgers. Il QB dei Packers ha da poco firmato un rinnovo che lo pagherà $33.5M e gli garantirà almeno $103M totali fino al 2021. Alle sue spalle ci sono Matt Ryan con $30M e Kirk Cousins con $28M. Per trovare un giocatore diverso da un quarterback in lista si deve scendere fino al 9° posto, dove si trova Khalil Mack ($23.M). Fra i WR, domina la lista l’ex Giants e neo-giocatore dei Browns Odell Beckham jr, presente al 23° posto con $18M.

Concludiamo infine con le due leghe più parsimoniose del continente. In NHL, a dettare lo standard dei salari sono come sempre i canadesi. Primo fra tutti è il centro dei Toronto Maple Leafs John Tavares, fresco di firma coi bianco-azzurri fino al 2024-25. Il contratto pagherà Tavares $15.9M all’anno. A seguire, ci sono Connor McDavid degli Edmonton Oilers e Carey Price dei Montreal Canadiens, entrambi con $15M all’anno. Il primo giocatore americano di una squadra USA è Patrick Kane dei Chicago Blackhawks (5° a $12M), mentre il primo europeo è il russo Alex Ovechkin dei Washington Capitals (9° a $10M).

Nella scorsa stagione di MLS, l’italiano Sebastian Giovinco dei Toronto FC è stato il giocatore più pagato di tutta la lega. L’attaccante, ora in forza all’Al-Hilal, ha infatti guadagnato $7.1M. Alle sue spalle si è posizionato il compagno di squadra Michael Bradley con $6.5, seguito dal messicano Carlos Vela degli LAFC a $6.3M. La classifica è in gran parte dominata da ex grandi giocatori europei, come Bastian Schweinsteiger (4° a $6.1M), Wayne Rooney (9° a $2.8M) e pure Zlatan Ibrahimovic (26° a $1.5M). Le cifre percepite dal grande pioniere della MLS David Beckham restano però inarrivabili. Quando nel 2007 arrivò agli LA Galaxy, il suo guadagno netto fra salario e incentivi fu di ben $10M all’anno.

MVProf

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