La depth chart dei QB – NFC South

Analisi division per division di tutti i quarterback NFL

ATLANTA FALCONS 

L’imperativo categorico per i Falcons è creare una chimica vincente fra Matt Ryan e Steve Sarkisian. L’ex Alabama è al secondo anno come OC del team e, stando alle dichiarazioni dei protagonisti, il loro livello di intesa è cambiato “dal giorno alla notte.” Nella division di maggior talento fra i QB, ogni passo falso può essere fatale. L’obiettivo personale di Ryan, inoltre, sarà anche dimostrare ai critici che la sua stagione da MVP non è da ascrivere quasi per intero all’attuale coach dei 49ers Kyle Shanahan. Matt Schaub ha la certezza virtuale di rimanere come riserva di Ryan. Dalla sua non solo l’esperienza, ma anche una preseason migliore della concorrenza. Il rookie undrafted Benkert non ha vissuto un’estate sufficientemente buona da pensare che Atlanta lo tenga come QB3. Situazione ancora più nera per Grayson, che non dovrebbe nemmeno venire usato per la practice squad.

CAROLINA PANTHERS 

Cam Newton spera di trovare da Norv Turner nuova linfa per la propria carriera. Il nuovo OC è l’architetto originale dell’attacco poi utilizzato da Chudzinski prima e Shula poi con Newton fin dal suo anno da rookie. Quindi nessun cambiamento radicale, ma due i punti di enfasi maggiore. Primo, rendere il QB più pocket passer del passato. Lo scorso anno Cam ha registrate 139 portate, cifra più alta in NFL per il ruolo dal 1972. Secondo, migliorare l’accuratezza, suo noto tallone d’Achille. Il totale recupero della spalla operata nel 2017 dovrebbe agevolare la curva di apprendimento. Per la prima volta dopo 7 anni, per il ruolo di backup è battaglia aperta. Heinicke sembra il favorito nel ruolo di vice-Newton, grazie anche alla sua conoscenza pregressa con con Turner a Minnesota. Meno dinamico ma più preciso è invece Gilbert, che Carolina potrebbe scegliere di tagliare, ma integrare in practice squad. Allen, rookie undrafted, ha le valigie in mano.

NEW ORLEANS SAINTS 

A 39 anni Drew Brees resta nell’élite assoluta della lega. Dall’anno scorso la presenza di Kamara e Ingram ha portato ad un miglior bilanciamento fra lanci e corse di cui Brees è il primo beneficiario. A fine anno sarà il #1 di sempre per yard lanciate, traguardo che spera di condire col secondo Super Bowl. Nelle settimane di training camp e preseason le gerarchie dietro Brees erano chiare, ma il recente arrivo di Bridgewater ha cambiato la situazione. L’ex Vikings e Jets diventa di default il backup, vista la sua eccellente estate a New York. Il suo ruolo è quello di ripiego in caso di KO di Brees che possa mantenere i Saints competitivi. Hill e Savage non presentavano le stesse garanzie. Il primo dovrebbe comunque restare nei 53 visto anche il suo ruolo negli special team. Savage verrà tagliato e poi probabilmente firmerà altrove. Barrett fin qui ha giocato scampoli di partita e non ha mai fatto vedere abbastanza per restare.

TAMPA BAY BUCCANEERS 

Estate a due facce quella di Jameis Winston. In giugno è stato sospeso per 3 partite dall’NFL per via del suo ruolo in un caso di molestie nei confronti di un’autista di Uber. Circa il suo reintegro, il GM dei Bucs Jason Lich è apparso restio a indicare Winston come automatico titolare dal suo ritorno in Week 4. D’altro canto, la sua preseason ha mostrato il meglio di quello che può dare a Tampa Bay. L’ex prima scelta ha infatti completato il 73% dei passaggi per 388 yard, 3 TD, 0 INT e un passer rating di 126.9, il quarto più alto di tutti i quarterback impegnati nella preseason. I primi tre avversari stagionali saranno Saints, Eagles e Steelers. Salvo sorprese, i Bucs hanno già prenotata una partenza ad handicap 0-3. Fitzpatrick dovrà sparare laser dagli occhi per vincere almeno una partita e confermarsi così titolare. Anzi, l’altro Ryan – Griffin – rischia di scalzarlo prima del tempo vista l’ottima preseason in crescendo. Practice squad la speranza del rookie Allen.

MVProf

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