O Bell ciao ciao ciao

Dopo un anno di inattività, Le’Veon Bell firma con i New York Jets

Dopo un intero anno di speculazioni e incertezze, possiamo ora stabilire con certezza che la carriera di Le’Veon Bell ripartirà dalla Grande Mela. I New York Jets hanno infatti messo sotto contratto Bell per 4 anni a $52.5M, con $35M garantiti. Per i Jets si tratta di un ottimo affare su tutta la linea. Si sono assicurati le prestazioni di uno dei pezzi pregiati del mercato non solo senza strapagarlo, ma anche senza dare nulla in cambio dopo aver già esplorato l’idea una trade lo scorso settembre. In un ruolo, peraltro, che necessitava di un netto upgrade. Come dual threat, Bell sarà indispensabile soprattutto nel processo di crescita di Sam Darnold, QB al secondo anno che lo scorso anno ha mostrato ottimi segnali. Chi invece resta col nulla cosmico in mano sono i Pittsburgh Steelers. Perso Antonio Brown pochi giorni fa, i giallo-neri avevano ingaggiato con Bell una sorta di guerra fredda lunga tutto il 2018.

Stando alle indiscrezioni, in fase di trattativa Bell avrebbe rifiutato l’offerta degli Steelers di un contratto da $70M per 5 anni. Nonostante questo lo avrebbe pagato all’anno più dei Le'Veon Bell Steelers JetsJets ($14.3M contro $13M), al centro del dibattito era la porzione di dollari garantiti. Storicamente, Pittsburgh è solita garantire un solo anno di contratto che, per quanto ricco di bonus, non tutela il giocatore in caso di infortuni. Al contrario, Bell protezione da chi in queste cinque stagioni lo ha spremuto al massimo, facendogli accumulare più di 1,500 tocchi totali. Messo davanti a un aut-aut, Le’Veon ha scelto di preservare il proprio corpo per la free agency e, rinunciando ai $14.5M del franchise tag, renderli una sorta di costosissima polizza infortuni. In altre parole, si è trattato di perdere una battaglia per vincere la guerra. Se infatti da un lato quei soldi sono ormai andati, Bell ha ottenuto una ricca parte di contratto garantita, da $17M a $35M.

Sebbene questa sia una vittoria per Bell, rimangono alcuni punti di domanda. La sua volontà di essere pagato sia con un RB1 che come un WR2 è stata disattesa e il suo ingaggio non ha rappresentato un nuovo standard per il ruolo. La fila delle pretendenti si è infatti rivelata meno lunga di quanto ci si attendesse, per cui Bell non ha avuto il leverage necessario per scatenare un’asta al rialzo. E infatti il suo nuovo contratto non supera né raggiunge quello di Todd Gurley. I Jets stessi non parevano essere della partita fin quando Anthony Barr ha scelto di tornare a Minneapolis. In più, rimane da vedere se Le’Veon sarà in grado di riprendere immediatamente laddove aveva finito. Non solo ci sono dubbi sulla sua tenuta fisica, visti i precedenti problemi di droga e infortuni, ma anche relativi alla sua mentalità. Ora che è stato pagato, riuscirà a scendere dai jet-ski di Miami e saltare sui Jets di New York mantenendo alti i suoi standard e le sue motivazioni?

MVProf

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