Tagli e ritagli

Le esclusioni più importanti dai roster di 53 giocatori

Venerdì 13? Se chiedete a molti giocatori NFL, è sabato 1 il giorno più spaventoso. Trattasi della data designata dalla lega per il taglio dei roster per il 2018. Solo 53 giocatori possono infatti farne parte. È un giorno duro per quanti hanno passato l’estate ad allenarsi duramente e vedono i propri sogni interrompersi sul più bello. Ma per alcuni c’è una via d’uscita. Ogni squadra può firmare fino a 10 giocatori per la propria practice squad. Per loro niente contratti milionari, ma si portano comunque a casa un minimo di $7,600 a settimana. Gli altri? Beh, c’è sempre l’anno prossimo. O un lavoro da FedEx.

Partiamo con le squadre di AFC. I più attivi sono stati gli Oakland Raiders. La notizia del weekend è infatti stata quella della trade di Khalil Mack a Chicago. Altro taglio di rilievo è stato quello di Martavis Bryant. Per lui i californiani avevano speso una terza scelta, ma la notizia di una sua imminente sospensione ha reso il taglio inderogabile. Con lui lasciano il team anche i quarterback Connor Cook e EJ Manuel. Come vice Carr la squadra prende AJ McCarron, arrivato via trade dai Buffalo Bills. Proprio la squadra dell’upstate New York sono stati i protagonisti di un altro taglio, quello di Corey Coleman.

Il wide receiver era arrivato da Cleveland il mese scorso. Broncos Practice SquadPer restare in AFC North, i Pittsburgh Steelers hanno tagliato il veterano Landry Jones. Fra i sostituti di Big Ben, si pensava che fosse Joshua Dobbs il QB destinato a lasciare la squadra. L’addio di Jones è una sorpresa, ma accolta con positività dai fan. Un altro QB finito fuori dal roster è Danny Etling dei New England Patriots. Hoyer resta come unico backup di Tom Brady. Lasciano i Pats anche Mike Gillislee e Cyrus Jones. Infine, l’ex prima scelta Paxton Lynch viene quasi cacciato dai Denver Broncos: la pessima preseason lo ha condannato.

Passiamo ora all’NFC. Due i tagli a sorpresa per i veterani dei Minnesota Vikings. Brian Robison e Terence Newman dicono addio dopo una carriera lunga rispettivamente 12 e 15 stagioni. Il secondo, fedelissimo di coach Zimmer, entra immediatamente nel coaching staff. I Dallas Cowboys si separano a loro volta di un giocatore di mille battaglie, il kicker Dan Bailey. Mossa sorprendente, trattandosi del secondo K più accurato della storia. Niente posto in roster nemmeno per Kony Ealy. Altro kicker tagliato è Giorgio Tavecchio: dopo Oakland, saluta anche gli Atlanta Falcons.

Proseguendo, Michael Floyd non trova la propria chance di redenzione nella Big Easy. A lasciare i New Orleans Saints è anche Tom Savage: l’ex Texans aveva perso il posto dopo l’arrivo di Teddy Bridgewater dai Jets. I campioni dei Philadelphia Eagles hanno visto abbastanza da Christian Hackenberg per poterlo trattenere. La sua unica gara a Philly è stata un disastro. A sorpresa, finisce anche la permanenza di Davis Webb ai New York Giants. Concludiamo col taglio di un altro quarterback, stavolta da parte dei Detroit Lions. Jake Rudock lascia il team dopo un’estate promettente, ma che non ha convinto Detroit a preferirlo a Matt Cassel.

MVProf

 

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