Oh, snap! – Week 15

You like that! – Il meglio della settimana ⬆???
NICK FOLES

2017: Carson Wentz finisce KO, entra Nick Foles che trascina i Philadelphia Eagles alla vittoria del Super Bowl. 2018: Carson Wentz finisce KO, entra Nick Foles che… beh, per ora aiuta i campioni in carica a battere i Los Angeles Rams nella partita del SNF e restare vivi nella disperata corsa ai playoff. Per la serie corsi e ricorsi storici, era proprio al Coliseum di LA che la magica cavalcata degli Eagles di Nick “braccio caldo” Foles. A beneficiare maggiormente del cambio al timone è stato Alshon Jeffery, 8 ricezioni per 160 nella sua miglior esibizione stagionale. Inoltre, con Foles hanno trionfato anche le seconde (e terze) linee del team come Wendell Smallwood, Rasul Douglas e Avonte Maddox. Già una volta è stato assurdo, ma un bis? Davvero?

HUNTER HENRY

Avete presente quando a scuola il vostro gruppo presentava un progetto alla classe e finiteStephen A Smith Hunter Henry col prendervi il merito anche se non avevate mosso un dito? Ecco, deve essersi sentito così Hunter Henry, TE dei Los Angeles Chargers. Finito KO a maggio per colpa del crociato, Henry è stato un PUP list per tutta la stagione a guardare i compagni vivere un’annata super. Giovedì non ha fatto eccezione, ma per motivi misteriosi il noto giornalista sportivo Stephen A Smith aveva indicato Henry come una delle chiavi del match contro i Kansas City Chiefs. Internet ovviamente si è scatenato a suon di meme e pure Russell Okung ci ha scherzato su. Ma poi, meraviglia delle meraviglie, il lunedì dopo Henry era presente al primo allenamento dagli OTA. Botte piena e moglie ubriaca.

MIKE TOMLIN

Nel big match di Week 15 i Pittsburgh Steelers hanno battuto i New England Patriots e interrotto non solo una striscia di tre sconfitte, ma anche una ben più pesante fatta di cinque L consecutive contro gli odiati rivali. Gran parte del credito va data a Mike Tomlin, che con questa vittoria porta a 12 la lista di stagioni filate con un record vincente. In attacco, Tomlin è riuscito a estrarre il massimo dal rookie Jaylen Samuels, un ibrido TE/RB che è riuscito a non far pesare l’assenza di Bell e Conner grazie alle sue 149 yard di serata. Con la difesa, è stato in grado di limitare Tom Brady e asfissiarlo per 60 minuti, mentre con lo special team è stato ripagato della fiducia dal K Boswell, freddo come un ghiacciolo nel segnare un fondamentale calcio da 48 yard.

Ice up, son! – Il peggio della settimana ⬇️❄️?❄️
ZERO ASSOLUTO

È la temperatura che corrisponde a -273,15 °C? È il duo che canta musica pop? No, peggio. È l’umiliazione di giocare 60 minuti di football e uscire senza un singolo punto. È capitato domenica ai Dallas Cowboys, che dalla trasferta – pur insidiosa – contro gli Indianapolis Colts sono tornati a mani vuote. Il risultato finale (23-0) è in parte bugiardo. Prima Maher ha avuto un calcio bloccato, poi Olawale ha droppato un TD già fatto e infine Ezekiel Elliott è stato stoppato a un passo dall’end zone. Ai Cowboys non capitava addirittura dal 2003 di chiudere una partita a zero. Curiosamente, ai Colts questo è capitato invece appena due settimane prima, nel bizzarro 6-0 patito dai Jags. Se Atene piange, Sparta non ride: anche i New York Giants hanno chiuso a zero.

JOE FLACCO

I Baltimore Ravens sembrano decisi a fare all in su Lamar Jackson e dargli fiduciaJoe Flacco addio non solo per il resto dell’anno, ma anche per il futuro. Grazie alla vittoria contro  i Tampa Bay Buccaneers portata a casa dall’ex Louisville, i corvi mantengono i loro artigli sul 6° e ultimo posto disponibile per i playoff in AFC, forti di 4 vittorie nelle ultime 5 partite (l’unica L, peraltro, una dignitosa sconfitta in OT a Kansas City). Anche se, ad essere onesti, si trattava delle cinque peggiori difese della lega. Evidentemente, però, tanto è bastato al management per cominciare a prenotare il volo fuori città per Joe Flacco. Dagli allori del Super Bowl MVP 2012, la carriera di Flacco ha subito un calo progressivo e ora rischia addirittura di finire a Jacksonville…

MARTAVIS BRYANT

Finisce presto e in maniera ampiamente prevedibile l’imbarazzante stagione di Martavis Bryant. Il WR degli Oakland Raiders è stato sospeso a tempo indefinito dalla lega per aver violato i termini del suo reintegro dal precedente stop per uso di sostanze illecite. Per lui si tratta quindi della terza sospensione in quattro anni. L’anticipazione di nuove grane con la lega era arrivata già a settembre, ma i Raiders avevano confermato Bryant dopo un’iniziale taglio. Nonostante lui sia costato addirittura una terza scelta, questa non rappresenta nemmeno la trade più fallimentare dell’annus horribilis di Oakland. Oltre a quella di Amari Cooper, non va scordata la trade di Khalil Mack. Dopo 14 partite, da solo ha più sack (12.5) dell’intera difesa dei Raiders (12).

MVProf

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